giovedì 4 febbraio 2010

le verità nascoste..parte prima

"Pronto?"
"Sì qui è il reparto di ostetricia dell'ospedale X dove lei ha partorito, volevamo farle qualche domanda su come procede l'allattamento di suo figlio"
"(mannaggia a me a quando barro il consenso alla privacy senza leggere mai un tubo)..mi dica.."
"Allatta al seno?"
"Sì"
"in modo esclusivo?"
"Sì"
"Niente aggiunte?"
"no"
"tisane, camomilla?"
"(ma magari la pigliasse..almeno dormirebbe un po' di più) No"
"il ciuccio lo prende?"
"no, lo odia (sob)"
"il biberon?"
"no, lo odia"
"Ha allattato nelle ultime ore?"
"(dunque sono le nove del mattino, stanotte si è svegliato 5 volte e cinque volte l'ho riaddormentato con la poppa...) eeeeehh..a'voglia!"
"Complimenti signora, lei sta portando avanti l'allattamento in modo splendido"
...perchè quest'ultima frase mi è suonata un po' come una presa di culo?
Ora vi dico il perchè.
Mi sembra infatti doveroso avvisare le primipare che, non si sa per quale patto tacito, alcuni aspetti della maternità sono totalmente omessi nei corsi preparto e sono solo oggetto di una mera tradizione orale tra amiche che si ritrovano ai giardini dopo la nascita dei pupi.
Quindi, carissime, avete qui la fortuna di leggere in anteprima ciò che, probabilmente, vi troverete a sostenere sulle panchine di un parchino tra qualche mese.
Cominciamo con alcune piccole osservazioni sull'allattamento.
L’allattamento non è roba adatta a tutte le donne: cioè, da un punto di vista scientifico tutte le donne sono potenzialmente in grado di produrre latte a sufficienza da sfamare due gemelli. In pratica però la buona riuscita dell’allattamento dipende da una molteplicità di fattori ed io non me la sento proprio di biasimare chi, per scelta o per necessità, deve crescere i figli a “stipendio e nidina 1 e 2”.
Io ho avuto la fortuna che Pasquins si è attaccato da solo subito dopo la nascita ed in modo corretto. Non ho mai avuto ragadi e tre giorni dopo la sua nascita siamo tornati a casa coccolati dai nonni e quindi con la possibilità di dedicare all’allattamento tutto il tempo necessario.
Questo però non accade sempre.
Alcuni neonati fanno fatica ad attaccarsi, hanno bisogno di stare in culla termica o semplicemente sotto la lampada per l’ittero e così se ne vanno momenti preziosi per avviare l’allattamento.
E questo è solo l'inizio, altre difficoltà si possono incontrare nel corso dei mesi successivi.
Ci sono infatti bambini che fin dall’inizio puppano ogni tre ore, il resto del tempo dormono e la
notte fanno da subito una ronfata di sei ore.
Ma la maggioranza dei neonati:
-mangiano ogni ora fino al compimento del primo mese..e per ogni ora intendo OGNI ORA, il giorno e la notte…;
- hanno le colichette, preferibilmente durante la notte, e così ti senti in colpa perchè qualsiasi cosa mangi pensi possa trasformarsi automaticamente in aria nel pancino del tuo bimbo;
- al compimento del terzo mese continuano ad avere le colichette o il reflusso o, culo sommo, le colichette e il reflusso..insieme;

Ecco..Pasquins era un bambino così…..ecco perchè quando ho ricevuto la telefonata dall'ospedale averi voluto indietro i soldi del corso preparto (ah..era gratis?), perchè comunque qualche difficoltà nell'allattamento si incontra sempre.

Intendiamoci, ora che Pasquins ha 9 mesi e che lo allatto per le ultime volte, una lacrimuccia di commozione mi scende sulla guancia quando lo attacco….ma

siamo veramente sicure che l’allattamento sia solo un magico momento di tenerezza?...

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