sabato 6 marzo 2010

Pasquins-la sveglia umana

Eccola....è arrivata..inesorabile come il destino: mi è piombata addosso, pesante come la pietra che cadeva addosso a Spank, la stanchezza del ritorno a lavoro post-Pasquins.

All'inizio avevo l'adrenalina del "ritorno al mondo reale", la gioia di rivedere le amiche colleghe, l'emozione di rimettere scarpe col tacco, gli orecchini e l'ombretto e l'illusione di usare qualche neurone in attività diverse da cacchina, pappina, nannina, manina, ecc...

Ma, dopo solo due mesi, mi rendo conto che avrei assolutamente bisogno di un giorno di ferie...da tutto!

Che poi non è tutta colpa mia.

Voglio dire, torno e in stanza mi trovo un nuovo collega che ascolta dalle otto del mattino (e initerrottamente) musica jazz e simili. Io non ho niente contro la musica jazz, ma già arrivo a lavoro con l'occhio a serranda, se poi sento 'sta musica tutto il tempo, per stare sveglia, mi devo infliggere una tortura tipo quella di arancia meccanica.

Poi, l'argomento mimmi, si sa, è rigorosamente bandito. Le noemamme sono sempre evitate da tutti in pausa caffè perchè parlano sempre di popò, pipì, febbre e caccole. Questo è quello che molti, sbagliando, pensano, ma il risultato è che appena pronunci la parola "bambino" vieni guardata storta perchè tutti temono l'inizio di un comizio sui pannolini.

Pasquins dal mio ritorno a lavoro ha preso, nell'ordine, raffreddore, febbre, virus vomitino, febbre e per una settimana ha deciso che doveva mangiare yogurt a colazione, yogurt a pranzo, yogurt a merenda e yogurt a cena. Ah last but not least, nel frattempo ha messo anche 3 denti con ululati notturni di sottofondo...porino!

Il mio motorino, un vecchio Sca..abeo (sì Sca..abeo, mi hanno rubato la "r") è rimasto fermo con bloccasterzo inserito sulle ridenti colline fiorentine a chilometri dal mondo civile. Riportato sulla terra e riparato ha cominciato a trasformare le frecce in luci di posizione: niente più destra o sinistra, ma due luci accese fisse, insieme.

E infine, una cosa a cui non avevo, nella mia ingenuità, mai pensato mentre aspettavo Pasquins.
Per andare a lavoro devo mettere la sveglia alle sette. Potrei anche non metterla; Pasquins infatti si sveglia alle sette e ci desta con la sua vocina..ed è la sveglia più bella del mondo.
Il sabato e la domenica però le sette sono come le due di mattina. Io e Mitch, quindi, strisciamo a turno nella stanza di Pasquins, lo prendiamo e lo infiliamo nel lettone sperando in un riposino extra che non arriva mai.
La morale è che non si riesce mai a recuperare con una bella dormita ristoratoria.

In fondo la colpa è nostra: lo sappiamo che per i bambini il sabato e la domenica sono come gli altri giorni, dovremmo quindi andare a letto presto e dimenticare le dizioni "venerdì sera" e "sabato sera"..ma è dura..
insomma ...
è bello ogni tanto lasciarsi andare a qualche coccola sul divano con un dvd da guardare,
è bello chiacchierare a letto prima della buona notte...
è bello sapere che il giorno dopo non si lavora.


Quindi, ogni tanto, non si è cattivi cattivi se si pensa che è un peccato che i bimbi non abbiano, come la sveglia, la modalità week-end.

E soprattutto, non saremo cattivi cattivi quando tra breve, alle sei di mattina, nel silenzio della città e alle luci dell'alba, ci accorgeremo che manca anche un'altra fondamentale funzione: la modalità ora legale...

4 commenti:

  1. :-) che carino il tuo post. Rientrare al lavoro dopo la nascita di un pupetto è davvero dura. Io ho impiegato almeno 3 mesi ad abituarmi a nuovi ritmi, pensieri di lavoro nella testa, (prima c'era posto solo per il Topastro), ... Per fortuna dove lavoro ci sono tante donne-mamme e nella pausa caffè le nostre chiacchere sono abbastanza simili a quelle che descrivi tu: cacca, pannolini, pappe... Non è che le mamme parlano solo di questo ma abbiamo il pensiero fisso dei nostri pupi in testa :-)
    Io per il sabato e domenica sono fortunatissima, il Topo dorme fino alle 9.30-10.00, a volte anche 10.30-11.00 e lo farebbe anche durante la settimana, infatti lo devo svegliare e vestire mentre lui dorme ancora, per andare al nido. Rimini non ha un mare bellissimo, ma gli alberghetti a conduzione familiare sono carini e il personale disponibile, specie con i bimbi. Spero che ti divertirai!

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  2. Che fortuna!!!! comunque anche noi siamo fortunati perchè Pasquins dorme 11 ore.
    A Rimini starò in un albergo che offre servizi per i bambini che in Toscana non esistono proprio, quindi sono certa che staremo bene! Poi vabbè mio babbo è di Reggio Emilia quindi amo la regione in genere.
    per il lavoro ho visto che hai fatto la scelta del part-time; io ci sto pensando seriamente, per ora ho l'allattamento...vedremo!

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  3. Si, io non ce la faccio a stare lontano dal mio pupo. Preferisco guadagnare un pochino meno e giocare con il Topo. Finora ho lavorato solo la mattina ma da settembre, visto che lui andrà alla materna, lavorerò dalle 8.30 alle 15.30 con 30 minuti di pausa per un panino. Poi alle 16.00 ritiro il Topo all'asilo e stiamo insieme. Inoltre io sono separata e non me la sono sentita proprio di lasciare il pupo la mattina al nido e il pomeriggio con una baby sitter o chissà dove, visto che i nonni nè altri parenti possono darmi una mano. Comunque ognuno sceglie in base alle proprie esigenze, persone che ha accanto che possono aiutare, tipo di contratto di lavoro, (a me ad esempio il part time lo volevano togliere...)
    Beh se quando sei in vacanza a Rimini ti capita di gironzolare qua e là, io sono di Viserba, così mi pensi. Ciao ciao

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  4. Ti capisco perfettamente!
    Io ci sto pensando, ma ancora ho un gran caos in testa.
    vedremo...per ora mi godo l'orario allattamento!
    il sole di oggi mi fa ancora più pensare alle vacanze in Romagna, non vedo l'ora e vi penserò! :-)

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